Oggi vorrei spiegarti cosa è un family tour, a chi è rivolto e perché ti consiglio di affidarti alla Piccola Gerbera per sperimentarne uno.
Visitare città d’arte, musei, piccoli borghi o luoghi poco conosciuti può essere un modo davvero intelligente, diverso e piacevole di trascorrere il proprio tempo libero. Sono sicura che già ami farlo e non perdi occasione per scoprire anche gli angoli più segreti del territorio in cui vivi. Forse stai pensando: “sì in effetti è sempre stato così, ma da quando c’è la mia bimba / il mio bimbo / i miei bambini è diventato tutto più complicato, come potrei coinvolgerli? Non mi sembrano occasioni adatte a loro, forse quando saranno più grandi…”Non è detto che sia necessario aspettare, anzi, sempre meglio iniziare da subito.
Credo fortemente nell’importanza di abituare i bambini a guardarsi intorno fin da piccoli, lasciare che si incuriosiscano di tutto ciò che li circonda e accompagnarli nelle loro scoperte perché non si stanchino di farne sempre altre.
Sembra impossibile riuscire nell’intento? Può non essere semplice, o forse semplicemente occorrono gli strumenti giusti.
Non molto tempo fa ho provato a darti qualche suggerimento su come coinvolgere il tuo bambino in una visita al museo. Potremmo allargare il nostro sguardo oltre i musei per includere luoghi all’aperto, borghi, intere città e lo farò presto in un post dedicato.Nel frattempo però perché non approfittare dei family tour della Piccola Gerbera? :-)
Ecco di cosa si tratta: un tour è una visita guidata condotta solitamente da una guida turistica (e siccome questo è il suo mestiere sarà molto probabile che sappia farlo bene e che tu ne rimanga contento). Ma quante guide turistiche sanno rivolgersi ai bambini, accompagnati dalla scuola o dalle loro famiglie?
E qui nascono i familiy tour: visite guidate su misura per le famiglie, pensate per i bambini e per i loro genitori.
Ti assicuro che è un momento prezioso: per la famiglia, perché può affidarsi con leggerezza e curiosità alla guida che la conduce; per la guida stessa, che sperimenta in prima persona lo sguardo disincantato e curioso dei bambini, rivestendo il privilegiato ruolo di condurlo e indirizzarlo per alimentarlo e appagarlo.
I bambini si lasciano attrarre con facilità perché sono accompagnati dai genitori e si sentono al sicuro; dal canto loro gli adulti si trovano a loro agio perché possono ascoltare un linguaggio semplice ma esaustivo senza rinunciare alle personali scoperte. Sono visite brevi, tematiche e quasi sempre ludiche, con una bella storia giocosa a fare da sottofondo.
Come il prossimo family tour organizzato per sabato 20 febbraio 2016 a Cascina: la visita del borgo sarà estremamente breve perché ci concentreremo su un luogo suggestivo e molto poco noto, l’Oratorio di San Giovanni, con il suo ricco ciclo affrescato della fine del Trecento, tutto da osservare e scoprire poco a poco. E poi c’è un dettaglio che differenzia le visite per famiglie della Piccola Gerbera da tutte le altre: il laboratorio didattico conclusivo. Per chiudere in bellezza il tempo della scoperta, della ricerca e dell’osservazione, non può mancare un momento ancor più attivo e pratico, che dia voce agli stimoli che i bambini e i loro genitori hanno ricevuto durante la visita. Io vi suggerisco qualche strumento, al resto solitamente pensate voi! Vuoi sperimentare in prima persona il prossimo family tour? Non perdere neanche un minuto, segui il link per trovare maggiori informazioni e prenotarti subito, sabato 20 febbraio saremo ospiti della Libreria Arturo Gini Giacomina per il nostro laboratorio finale. Ti aspetto!