Didattica, laboratori e tour insoliti: per i bambini di oggi e gli adulti di domani
Mi rivolgo alle scuole, alle famiglie, alle associazioni, alle ludoteche e a chiunque desideri avvicinarsi al mondo dell’arte attraverso le attività di didattica museale, i laboratori creativi, i tour e le visite guidate, che svolgo e propongo tra Pisa, Lucca, Massa Carrara e La Spezia.
Sono i bambini dai 3 anni in su il mio mondo prediletto: fonte di ispirazione e fruitori principali delle mie attività.
Durante le visite animate tra luoghi pieni di storia e ricchi di storie e nel corso dei laboratori ispirati all’arte nelle sue tante forme, il mio obiettivo è accompagnarli alla scoperta della propria creatività: a volte è nascosta o sembra inesistente, in realtà è semplicemente in attesa di essere stimolata, incoraggiata, liberata!
Bruno Munari del resto ce lo ripete da tantissimo tempo:
Giocare è una cosa seria!
I bambini di oggi sono gli adulti di domani
aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi
aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi
aiutiamoli a diventare più sensibili.
Un bambino creativo è un bambino felice!
Un fiore che parla di bellezza, perseveranza e tenacia
Una gerbera arancione comparsa sul balcone della mia prima casa con due grandi e solitari fiori in un giorno di primavera, a dispetto dei lunghi inverni, dei traslochi e – ahimè – dei brevi abbandoni, ha lasciato il vaso e oggi cresce nella terra, rigogliosa, forte e bellissima! Quale immagine migliore di tenacia, perseveranza e bellezza?
La bellezza dell’arte, la perseveranza dell’impegno, la tenacia di un progetto che cresce nel tempo: da qui nasce la Piccola Gerbera.
Il mondo dell’arte tra immagini ed esperienza creativa
La didattica dell’arte è l’insegnamento dell’arte e della sua storia attraverso le immagini, il coinvolgimento, il confronto, la sperimentazione: dalla magia dell’osservazione alla pratica dell’espressione creativa, per non dimenticare l’insegnamento di Bruno Munari, il grande maestro della didattica dell’arte
l’arte visiva non va raccontata a parole, va sperimentata: le parole si dimenticano, l’esperienza no.