Come rendere una festa diversa dalle solite? Per esempio organizzando un laboratorio creativo per bambini
Riflessione sulle feste – di compleanno e non solo – e un utile suggerimento: ti spiego cosa è il mio Party-Lab e come si svolge.
Chi non si è mai cimentato nell’organizzazione di una festa per bambini alzi la mano!
Sia che tu abbia chiamato qualcuno per occuparsi di tutto o che tu abbia fatto per lo più da sola (o solo? non conosco papà organizzatori di feste, ma ti prego se lo sei fatti vivo!) o che tu abbia scelto una strada intermedia, è probabile che tu abbia fatto l’esperienza di dover compiere più di una scelta per l’organizzazione del party. Che fatica vero?
E se già non è successo perché il tuo bimbo è ancora piccolo so già a cosa stai pensando: “L’anno prossimo mi sa che mi tocca” (per la cronaca, questo è quello che penso io!).
La notizia buona, che poi è anche un po’ cattiva, è che ormai le variabili sono davvero molte (cattiva perché a volte dover scegliere fra troppe opzioni è ancora più difficile che avere poche chance). Se fai una ricerca in rete si aprono mondi inimmaginabili, perché la rete si sa, è prodiga di consigli. A me è sembrato molto assennato questo articolo di Firenze Formato Famiglia, un portale interessante anche se non abiti in zona, perché sviscera a fondo la questione organizzazione compleanni e offre davvero molti spunti se vuoi pensare a una festa totalmente fai-da-te.
“Sì ok, organizzo tutto da sola, ma poi cosa gli faccio fare ai bambini?”
Un’opzione davvero interessante è invitare gli amici al parco pubblico, come suggerisce Federica Mari di Mamma Raccontami: al parco non ci sarà bisogno di molte idee per far divertire i bambini e ci si potrà concentrare su tutto il resto.
Ma potrebbe darsi che anche all’aperto i piccoli abbiano bisogno di una mano per rompere il ghiaccio e socializzare gradualmente tra di loro.
Immagino che conoscerai tantissimi esempi di animazioni di compleanni: il famoso trucca-bimbi, il mago, il clown, i burattini. E poi? Ah sì certo, la musica! Alta possibilmente, così i bambini si stordiscono ben bene e il caos cosmico è assicurato :-)
Avrai capito che non sono molto a mio agio in questo genere di feste (ma è giusto che piacciano a molti genitori e bambini, sia chiaro!), per questo ho pensato a cosa piacerebbe a me e ai bambini che conosco e ho iniziato a proporlo.
Hai mai sentito parlare di Party-Lab?
È un laboratorio su misura, progettato e pensato appositamente per il protagonista o i protagonisti della festa. Non è detto che sia un compleanno, potrebbe essere per esempio una festa di fine (o inizio?) anno scolastico, con un’intera classe e le maestre, oppure un festeggiamento di qualsiasi genere.
Se ti stai intanto chiedendo cosa è un laboratorio, puoi dare una sbirciatina al post in cui ne ho parlato diffusamente; qui ti ricordo solamente che esistono tantissimi tipi di laboratorio – anche se talvolta si chiamano laboratori anche attività piuttosto frettolose e superficiali.
Cosa significa però organizzare un laboratorio per una festa?
Per me che li progetto significa pensare a un tipo di attività adatta al gruppo di bambini che parteciperà, legato a un tema caro al festeggiato, per esempio i fiori, gli animali, i numeri e la matematica (i Pj Mask e i Paw Patrol magari no, niente argomenti brandizzati :-) ), che rispetti i tempi previsti per la festa e che sia facilmente adattabile a seconda delle contingenze. L’ideale è cioè dedicare la prima parte del party al laboratorio, che spesso ha proprio lo scopo di accogliere gli invitati mano a mano che arrivano, aiutarli a mettersi a proprio agio, iniziare a socializzare; ma potrebbero esserci esigenze diverse e questo è possibile valutarlo sul momento.
Al chiuso o all’aperto? In un salone per le feste o a casa?
Il Party-Lab si adatta a circostanze diverse, l’esperienza però mi ha insegnato che la migliore riuscita è nei casi di feste intime, con un numero non troppo alto di invitati, quindi perfetto a casa, ma anche in un salone se si destìna un’area appositamente al laboratorio, e benissimo anche all’aperto, aumentando anzi le variabili di materiali utilizzabili per il laboratorio.
Se quel che ho scritto finora ti sta facendo immaginare un’attività sedentaria in cui tutti i bambini stanno seduti al tavolo a disegnare in pacato silenzio, scusa! Credo di non averti spiegato ancora bene come funziona questo Party-Lab.
È vero che non mi piacciono le feste troppo rumorose e caotiche, ma conosco bene il mondo dei bambini e passo molto tempo con loro, non con dei piccoli robot! Semplicemente questo è il mio stile, pacato e sottovoce (anche se so tirarla fuori, la voce), e la cosa che mi piace di più è iniziare i laboratori per le feste con un racconto, che man a mano che si snoda cattura lentamente tutti i bambini, rendendoli sempre più coinvolti.
Il passo successivo è proporre un’attività ispirata al racconto e mostrare le diverse possibilità a tutti: facciamo un libro pop-up, creiamo un fiore futurista, giochiamo con i numeri, inventiamo con le lettere, costruiamo una maschera in questo o in quest’altro modo ecc.
Ogni bambino ha così a disposizione tutti i materiali e gli strumenti che possono essere utili e procede in autonomia o con il mio aiuto a seconda delle necessità. Questo è sempre un momento magico: tutti sono assorti nel proprio lavoro, alcuni eccitati dal risultato che ottengono, altri chiedendo aiuto; sbirciano il lavoro degli amici e si confrontano, propongono varianti e offrono collaborazione. Di sottofondo un chiacchiericcio creativo che ricorda quello delle ricamatrici di una volta o degli artigiani intenti a un lavoro di gruppo.
Ecco la bellezza di un laboratorio collettivo: ognuno è dedito al proprio lavoro individuale, ma insieme si socializza e si coltiva la propria creatività, anche attraverso il confronto e lo scambio reciproco.
Se poi resta tempo è bello concludere l’attività con un gioco legato proprio ai lavori ultimati, oppure semplicemente allestire velocemente una piccola esposizione per osservare tutte le creazioni, ovviamente dopo la merenda!
E i genitori? Se sono presenti possono rilassarsi chiacchierando tra di loro tra una bibita e una patatina oppure partecipare insieme ai bambini, soprattutto se sono piccoli, l’importante è che sia sempre presente qualcuno con me per l’assunzione di responsabilità (a questo proposito trovi tutti i dettagli sulla pagina dedicata al Party-Lab).
Se pensi che questo sia il tuo genere di festa e hai voglia di sperimentarlo, non hai che da chiamarmi e insieme progetteremo la soluzione migliore per l’occasione, che sia estate, autunno, inverno o primavera.
Se invece hai fatto esperienza di feste ancora diverse con soluzioni interessanti, raccontamele, sarà un utile confronto.
La foto di copertina è stata scattata da Chris Lawton e si trova su Unsplash, trovi il file originale qui.