Arte e creativita’ all’aperto

Come sfruttare gli elementi della natura con rispetto e creatività nelle nostre giornate all’aria aperta

Ti do qualche suggerimento pratico per impiegare il tempo libero durante le vacanze estive e nutrire la creatività dei tuoi bambini

arte e creatività all'aperto

Estate: tempo di giornate all’aperto, al mare o in montagna o semplicemente nel giardino di casa o al parco. Gli impegni si diradano e aumenta invece il tempo libero del tuo bambino. Tra attività preconfezionate, passeggiate, gite più o meno fuori porta, càpita che arrivi la tanto temuta richiesta di aiuto: “Mamma mi annoio!”.
Ricordo ancora quando ero io a pronunciarla e la mia mamma, presa dalle incombenze della quotidianità, capitava mi proponesse di sgranare i fagioli insieme a lei o aiutarla ad apparecchiare la tavola. “Ma io mi annoio!!!”. Spesso l’alternativa presentata mi annoiava in partenza ancor di più!
Come premessa vorrei però ricordarti che la noia in realtà è un valore e non un problema: dalla noia scaturiscono preziosi momenti di creatività e siamo forse noi genitori a temerla (a questo proposito puoi leggere questo articolo sul ruolo della noia nei bambini, ma ti puoi sbizzarrire se cerchi in rete, esistono moltissime risorse sull’argomento).

Resta il fatto che le giornate estive sono davvero lunghissime! E allora ben venga qualche suggerimento per attività da svolgere all’aperto; però, ti prego, non chiamarle lavoretti :-)

Ti propongo poche idee, ma pratiche e facili da realizzare con pochi mezzi, sempre nel rispetto della natura, mi raccomando:

  • Storie di sassi: se siete al mare o vicino a un fiume avrete probabilmente a portata di mano qualche sassolino stondato. Forse hai già giocato da piccolo al gioco delle somiglianze, colorando i sassi a seconda di quello che ti ricordava la loro forma: un topolino, un’auto, una montagna. Non ti propongo questo, anche se è una buona idea. Prova a scegliere una decina di sassi piatti, la forma è indifferente, e disegna e colora su ciascuno un oggetto, un animale, una persona o un dettaglio. Puoi scegliere di colorarli con i colori che hai a disposizione, non importa di che tipo (tempere, acrilici, pennarelli, pastelli) e già questa è una prima attività divertente da svolgere insieme.
    Per esempio: un gatto, una strada, una casa, una chitarra, una noce, un piatto di spaghetti, una luna, un dito indice, una barca, una sedia. La cosa bella di questa attività è che puoi riutilizzare i sassi in qualsiasi momento per giocare a raccontare storie. Basterà inserirli in una busta di stoffa (anche un calzino spaiato andrà benissimo) e pescarne 5 a caso: quelli saranno gli elementi della storia che tu o il tuo bambino a turno o insieme dovrete inventare. Vi divertirete tantissimo a raccontare di quel gatto che si mangiò un succulento piatto di spaghetti sopra una sedia dopo essere sfuggito all’attacco di un dito indice che voleva spedirlo direttamente sulla luna!
    Ovviamente potrete aggiungere sassi a piacimento e cambiare in qualsiasi modo le regole del gioco. Trovi qualche esempio ed altre idee da realizzare con i sassi in questo blog.
  • Signori rametti: e se invece sei in montagna o nel bosco e di sassi piatti neanche l’ombra? A parte che i sassi possono essere anche non piatti per il gioco qui sopra, ma una valida alternativa è andare insieme a caccia di rametti secchi e metterne da parte qualcuno per creare dei personaggi veri e propri. Potrai sfruttare la forma ramificata di alcuni di essi oppure potrai spezzarli delle dimensioni giuste per creare il tronco, le gambe e le braccia e poi assemblarli utilizzando una pasta morbida che potrà essere pongo, creta, pasta di sale, mollica lavorata, semplice gomma pane o qualsiasi cosa ti sembri utile: crea piccole palline che serviranno per le giunture (se siete particolarmente abili potrete creare braccia e gambe che si piegano e anche i piedi!) e una pallina più grande che sarà la testa. Su questa potrete incidere occhi e bocca con delle punte o imprimere foglie e steli o ancora attaccare fili d’erba per fare i capelli.
    Se inizi vedrai che non riuscirete più a fermarvi e le idee vi verranno strada facendo. Date un nome ai personaggi e perché no? Fateli protagonisti di una storia!
    Trovi questa idea nel numero di Dada, la rivista di Artebambini, dedicato ad Arte e giardini.
  • Natura in costruzione: da realizzare al parco, al mare o in giardino, puoi scegliere i più svariati elementi della natura che trovi a disposizione, dalle conchiglie alle foglie, dai sassi ai rami, dalle pigne ai fiori freschi o appassiti. Cominciate ad avvicinare un sasso a un fiore o a una pigna e fate un po’ di prove per vedere se si accende qualche lampadina. Ma certo! Questa sembra proprio una macchina! E allora ecco che sistemando meglio gli elementi inizieranno a nascere oggetti e animali a volontà.
    Potrete decidere se assemblarli per accostamento e divertirvi a fotografarli per immortalarli, creando arte effimera, e poi disfare il lavoro, oppure utilizzare un po’ di colla vinilica o a caldo, se siete attrezzati, e portare poi a casa le vostre creazioni. So già cosa sceglierai di fare tu e cosa sceglieranno i bambini!
    Puoi trovare qualche esempio divertente in questo blog, dove però vengono utilizzati occhi preconfezionati per animare gli animali che vengono creati. Sono sicura che non ne avrete bisogno.
  • Catalogo naturale: un’alternativa a queste attività creative e molto giocose è un interessante esercizio di osservazione e comprensione che per i bambini si trasforma facilmente in un gioco. Si tratta di decidere prima di tutto cosa catalogare, a seconda di dove vi trovate. Per esempio al mare potrebbero esserci a vostra disposizione conchiglie, sassi, vetrini. Iniziate a raccogliere un certo numero di oggetti dello stesso genere e, una volta raccolti, raggruppateli e ordinateli in base a criteri che sceglierete voi stessi, per esempio per grandezza, colore, tipologia (tutte le conchiglie a righine, tutte le conchiglie lisce, tutte le conchiglie lunghe e così via) ecc.
    È un vero e proprio gioco di osservazione che vi permetterà di discutere insieme le vostre scelte e fare considerazioni in merito (es. “io preferisco i sassi bianchi perché mi danno una sensazione di semplicità”), aiutando i bambini a scoprire le connessioni tra le cose e anche – chissà – esprimere un po’ di sé.
    Sul significato e l’importanza di catalogare puoi leggere questo post di Cecilia Ramieri, illustratrice e progettista Metodo Bruno Munari®.

Hai già sperimentato in passato qualcuna di queste idee? Come è andata? Se lo farai in futuro non dimenticare di fare una foto e mandarmela, così potrò ammirare anche io le vostre creazioni, oppure raccontami semplicemente se vi siete divertiti e se sono stati utili i miei suggerimenti.
L’estate è lunga ed è appena iniziata, buon divertimento!
Ma non scordare di annoiarvi un po’ ogni tanto.


La foto di copertina è stata scattata da Drypkr, trovi il file originale qui.

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