La Bibbia di Calci: un tesoro di miniatura!

Da qualche tempo, un po’ sottovoce, si è cominciato a parlare della famosa Bibbia di Calci. Si dice: è tornata in Certosa, hanno scritto un libro, non è più al Museo di San Matteo di Pisa, è visibile, non è visibile…
Secondo me è giunto il momento di fare un po’ di chiarezza! Cosa è e perché è così famosa? Qual è la novità che fa sì se ne parli tanto ultimamente?

I quattro volumi della Bibbia di Calci

I quattro volumi della Bibbia di Calci

Cominciamo col dire che la Bibbia è un grande libro, anzi un libro gigante, tant’è vero che è una delle cosiddette Bibbie Atlantiche; è divisa in quattro tomi, cioè quattro volumi, ed è interamente manoscritta, ossia scritta a mano! Perché nel 1168, quando cominciarono a scriverla e decorarla, non era ancora stata inventata la stampa e i libri venivano trascritti con pazienza e precisione a mano. Questo avveniva abitualmente negli scriptoria, luoghi predisposti all’attività di copiatura da parte degli amanuensi, vicino a importanti chiese o all’interno di monasteri. Perché non erano in tanti a saper leggere all’epoca – e tanto meno a scrivere – e chi meglio di un monaco poteva dedicare il proprio tempo a questa lunga e impegnativa attività che comprendeva molte e difficili fasi?

Iniziale H

Iniziale H

Ah! Ecco dunque perché si parla di ritorno della Bibbia in Certosa: l’hanno fatta i monaci certosini e ora è stata restituita dal Museo di San Matteo!
Se pensate di aver capito questo siete decisamente fuori strada…
La Certosa di Calci è stata fondata nel 1366, ben due secoli dopo la realizzazione della Bibbia…dunque qualcosa non torna (e lo dicevo io che c’era bisogno di fare chiarezza!).
A realizzarla sono stati lo scriptor Alberto da Volterra, lo scriptor de licteris maioribus Adalberto e il magister Viviano (i loro nomi sono riportati in fondo all’ultimo volume) e lo hanno fatto per un monastero benedettino che si trovava a Pisa, intitolato a San Vito. Nel 1373 papa Gregorio XI decise di chiuderlo, trasferendo tutti i suoi beni a quello della Gorgona, proprio sull’isola! E che c’entra l’isola con la Certosa di Calci?! Chi è stato a visitare la Certosa avrà forse notato che nella cella del monaco è conservato uno stranissimo dipinto che raffigura l’isola della Gorgona e i monaci che arrivano su un modernissimo vaporetto (è come quando ci travestiamo da Robin Hood e scordiamo di toglierci l’orologio): lo stesso papa infatti assegnò il monastero della Gorgona ai monaci certosini, che nel 1425 lo unirono alla Certosa di Calci, ereditando tutti i suoi beni, compresa – indovinate un po’? – proprio la Bibbia gigante.

L'arrivo dei monaci certosini sull'isola della Gorgona

L’arrivo dei monaci certosini sull’isola della Gorgona


E a Calci è rimasta da allora fino al 1970, quando i monaci hanno lasciato la nostra Certosa e la bibbia è stata depositata temporaneamente al Museo Nazionale di San Matteo.

Iniziale T

Iniziale T

Ecco dunque la grande novità: da ottobre scorso è stata nuovamente trasferita al Museo della Certosa di Calci, dove presto sarà visibile nella bellissima cornice della sacrestia, ed è stato pubblicato un interessante libro che racconta questi e moltissimi altri dettagli insieme a tante immagini delle iniziali miniate.

Iniziale I

Iniziale I

Perché questa è una delle particolarità che rendono la Bibbia tanto famosa e preziosa: i capilettera, cioè le iniziali di alcune parole. Che non sono semplicemente scritte più grandi, ma sono decorate con figure vegetali, geometriche, umane, animali e soprattutto sono coloratissime! Lupi che mordono lepri alla fine di una I, leoni impauriti morsi da draghi che si aggrappano al gambetto di una Q, teste d’uomo dalle orecchie a punta ai piedi di una P, un giovane che sorregge la traversa di una T e addirittura uno scriptor al lavoro dentro una variegata H…davvero ce n’è per tutti i gusti!

Iniziale Q

Iniziale Q

Così, anche se non è stata realizzata da un monaco certosino a Calci, la Certosa era ormai la sua casa e noi siamo davvero felici che ci sia tornata. Per questo abbiamo anche pensato a un percorso didattico per i ragazzi delle scuole dedicato proprio a lei, a voi non resta che venire a sperimentarlo: Biblia Picta vi aspetta!

Iniziale T

Iniziale T

Giovedì 27 novembre alle 17.30 il volume a cura della direttrice Severina Russo La Bibbia di Calci. Un capolavoro della miniatura romanica in Italia sarà presentato presso il Dipartimento di Storia delle Arti dell’Università di Pisa.

La presentazione del libro giovedì 27 novembre

La presentazione del libro giovedì 27 novembre

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