F@Mu 2015 – La Certosa di Calci formato famiglia

In attesa di iniziare...

In attesa di iniziare…

Ebbene ci siamo arrivati anche quest’anno, affannate e indaffarate tra le tante attività da programmare e preparare per le famiglie e le scuole alla Certosa di Calci.
Il 4 ottobre si è festeggiata in tutta Italia la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, giunta alla sua terza edizione. Un’occasione davvero importante a cui ho avuto la fortuna di aderire fin dal primo anno grazie alla disponibilità di un luogo d’eccezione come la Certosa.
Quest’anno, dopo una primavera di domeniche in famiglia intorno a temi impegnativi come la Bibbia miniata del 1168 e la biblioteca monastica e dopo un giugno e un settembre creativi intorno al tema del cibo legato all’Expo, abbiamo deciso di rispolverare un grande classico sempre apprezzato: l’Officina delle spezie.

farmacia

L’interno della Farmacia della Certosa di Calci

Quanti sanno che in Certosa vivevano i monaci certosini? Lo sanno in tanti! Ma quanti sanno che tra di loro c’era anche il monaco speziale, che noi abbiamo ribattezzato Padre Camillo? Il monastero era dotato di una vera e propria farmacia – o spezieria – in cui Padre Camillo lavorava le erbe officinali per curare i disturbi dei monaci malati. E allora scopriamo tutti i segreti di Padre Camillo!

Ad aspettarci ben 14 famiglie che non si sono lasciate scoraggiare dai temporali mattutini e, nonostante fosse domenica, hanno affrontato sveglie difficili e tragitti impervi, da La Spezia, Massarosa, Massa Carrara, Lido di Camaiore, portando i loro 17 bambini dai 3 ai 10 anni: che bella sfida!

Numerosi ed equipaggiati: iniziamo il nostro viaggio!

Numerosi ed equipaggiati: iniziamo il nostro viaggio!

Ecco che, ben equipaggiati e numerosissimi, cominciamo il nostro viaggio dentro la Certosa, per scoprire tutti i segreti dei suoi precedenti abitanti. Quale stupore nell’accorgerci che, nascosti tra le panche, il coro, gli sportelli, il camino, ci aspettano bigliettini indirizzati a ciascun bambino: per Luciano, per Matilde, per Matteo, per Sofia, per Beatrice, per Virginia…(mi fermo, non arrivo a 17!).

Messaggi personalizzati da parte dei monaci

Messaggi personalizzati da parte dei monaci

Ciascun bigliettino è una vera e propria richiesta di aiuto da parte di tanti poveri monaci: fra Guglielmo si è buscato il raffreddore, padre Angelo ha digerito male, padre Antonio non dorme bene la notte…insomma, come fare ad aiutarli? Padre Camillo è troppo impegnato nel suo laboratorio per pensare a loro. Qualche bimbo abbozza un rimedio: un po’ di latte e miele, della malva, l’Oki!
Alla fine però un’idea geniale ci balena in testa: nell’ultimo secolo di vita della Certosa come monastero, una famiglia di nome Viola prese in “gestione” la farmacia occupandosi della vendita al pubblico. Perché non provare ad andare in farmacia e vedere se troviamo qualche componente della famiglia che possa aiutarci? Quale fortuna trovare la signora Cecilia Viola! Che, professionale e disponibilissima, risolve il problema di ciascun bambino e ci permette di confezionare ciascuno la propria tisana: cannella e timo contro il raffreddore, malva e menta per la digestione, biancospino per dormire meglio e tanti consigli sulla prevenzione!

Cecilia "Viola" in azione: ognuno sventola il suo bigliettino!

Cecilia “Viola” in azione: ognuno sventola il suo bigliettino!

Nel turbinio del laboratorio didattico non riusciamo a fare proprio tutto il previsto. Ci sono i disegni del concorso F@mu, le composizioni alla “Giggia” di Silvia Battaglini, l’infuso da provare…possiamo però dire con tanta felicità che abbiamo visto molti sorrisi, occhi curiosi e mani operose, e anche i pochi bronci e qualche pizzico di timidezza non sono arrivati alla fine della mattinata! Gli abbracci poi dei bambini che soddisfatti ci salutano sono la gioia più grande, unita al sorriso di gratitudine di molti genitori.

laboratorio officina delle spezie

Confezioniamo con cura la nostra tisana

Mi sono emozionata: a constatare con quanta convinzione tante famiglie ci hanno chiamato e hanno fatto di tutto per esserci, per passare una domenica diversa con i loro figli, per condividere con loro l’esperienza di un viaggio nel passato, nella bellezza, in un mondo altro che può dirci davvero molto. Grazie a loro prima di tutto, ma anche a chi, dal più piccolo al più grande, crede in questa speciale giornata e fa sì che speciale lo sia davvero. Ci vorrebbero tante F@mu! La Piccola Gerbera ce la mette tutta per moltiplicare le occasioni…e voi? Che ne dite di partecipare ancora?

Famiglie in Certosa

Con i genitori è più bello :-)

Grazie inoltre a una bimba speciale, che ci ha seguito con il suo sorriso immortalando tanti bei momenti: chi si è accorto che Monja non era uno dei partecipanti bambini? Mai mimesi fu meglio riuscita.
Grazie ad Anna Maria, che ci segue con premura e si assicura ogni volta che tutto fili liscio: grazie!
Grazie infine, di vero cuore, a Cecilia Cecchini dell’erboristeria parafarmacia Albero delle Rose di Calci: questa volta ci ha messo anche la faccia!

bimbe in cella

Ciao! Vi aspettiamo alla prossima occasione!

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