Una cosa è evidente: mi piace raccontare l’esperienza delle famiglie in visita alla Certosa di Calci, l’ho già fatto ben due volte, qui e qui e non posso non ripetermi con il presente post.
Del resto trovo meravigliosa l’esperienza dal vivo: pur costandomi articolati preparativi, una domenica mattina di lavoro e tanta tensione sul momento per far sì che tutto fili liscio, la considero un’opportunità unica e davvero gratificante!
E così prima di arrivare di fronte alla nostra bibbia abbiamo imparato che è un libro gigante, che è fatta di pagine di pergamena, che Viviano ha realizzato le iniziali figurate, come gli autori delle figure dei nostri libri, mentre altri maestri hanno trascritto il testo e soprattutto abbiamo scoperto che la bibbia non è stata scritta e miniata da monaci certosini! Anzi, Viviano sembrava un po’ scocciato all’idea che tutti lo pensassero… Però nel frattempo abbiamo avuto modo di conoscere tanti dettagli della vita certosina: ci siamo stupiti nella cella del monaco padre (mica male questa cella!), abbiamo alzato il naso all’insù nella chiesa affrescata, abbiamo scoperto i segreti del refettorio per il pranzo domenicale…e infine ci siamo sentiti pronti per vedere la bibbia dal vivo! Che dite, ce la saremo goduta?
Tanto che, alla fine, abbiamo deciso di cimentarci anche noi nel difficile esercizio della decorazione di un’iniziale: un laboratorio certosino di tutto rispetto!
Grazie alla Cartolibrofotogiocattoleria Armani di Calci, che ci ha fornito il materiale per il laboratorio, a Stefano Puzzuoli per il reportage fotografico e grazie ai bambini partecipi e alle mamme, che con uno sguardo impaziente sbirciando il lavoro dei propri figli mi hanno chiesto: ne avresti uno anche per me?
E ricordate: non è mai troppo presto per iniziare a visitare un museo!
Per i prossimi appuntamenti con le famiglie consultate il sito della didattica in Certosa.