Miniature svelate in Certosa: la Bibbia per famiglie

Una cosa è evidente: mi piace raccontare l’esperienza delle famiglie in visita alla Certosa di Calci, l’ho già fatto ben due volte, qui e qui e non posso non ripetermi con il presente post.
Del resto trovo meravigliosa l’esperienza dal vivo: pur costandomi articolati preparativi, una domenica mattina di lavoro e tanta tensione sul momento per far sì che tutto fili liscio, la considero un’opportunità unica e davvero gratificante!

Genitori e bambini davanti alla Certosa domenica 12 aprile

Genitori e bambini davanti alla Certosa domenica 12 aprile

Domenica 12 aprile è stata la volta della Bibbia di Calci, che abbiamo finalmente potuto presentare a un bel gruppo di bambini con i loro genitori (e un esemplare di nonno!). Cosa possano capire dei bambini di sei, otto o dieci anni di un testo scritto e miniato nel 1168 è una domanda che senz’altro gira in testa a molti…la mia risposta è semplice: intanto mostramoglielo! E raccontiamoglielo bene.

Un'iniziale abitata della Bibbia di Calci

Un’iniziale abitata della Bibbia di Calci

Di tutte le famiglie presenti alcune erano vecchie conoscenze, autentiche habitué, altre neofite incuriosite alla prima esperienza; alcune con bambini piccoli, altre con figli più grandicelli, una bella e varia platea insomma! Accogliere e mettere a proprio agio bambini e genitori è il primo passo importante per una buona riuscita dell’esperienza e spesso qualche lingua disinvolta è il miglior alleato per rompere il ghiaccio. Così comprendiamo subito che la Certosa era un monastero, che ad abitarla erano i certosini, che la loro principale occupazione era la preghiera. Bene. E la bibbia? Come la presentiamo?

Così piccoli?! Se si accompagna un fratello sì!

Così piccoli?! Se si accompagna un fratello sì!

Fortuna in nostro aiuto è arrivato magister Vivianus in persona! L’autore delle miniature della bibbia ci ha infatti lasciato una serie di messaggi nascosti in luoghi bizzarri dell’ex monastero e ci ha raccontato un sacco di cose! Interrompendosi però spesso, perché pare che scrivere con una penna d’oca fosse un po’ impegnativo…
E così prima di arrivare di fronte alla nostra bibbia abbiamo imparato che è un libro gigante, che è fatta di pagine di pergamena, che Viviano ha realizzato le iniziali figurate, come gli autori delle figure dei nostri libri, mentre altri maestri hanno trascritto il testo e soprattutto abbiamo scoperto che la bibbia non è stata scritta e miniata da monaci certosini! Anzi, Viviano sembrava un po’ scocciato all’idea che tutti lo pensassero…

L'ingresso della cella S

L’ingresso della cella S

Però nel frattempo abbiamo avuto modo di conoscere tanti dettagli della vita certosina: ci siamo stupiti nella cella del monaco padre (mica male questa cella!), abbiamo alzato il naso all’insù nella chiesa affrescata, abbiamo scoperto i segreti del refettorio per il pranzo domenicale…e infine ci siamo sentiti pronti per vedere la bibbia dal vivo! Che dite, ce la saremo goduta?
La volta della chiesa

La volta della chiesa

Tanto che, alla fine, abbiamo deciso di cimentarci anche noi nel difficile esercizio della decorazione di un’iniziale: un laboratorio certosino di tutto rispetto!

Grazie alla Cartolibrofotogiocattoleria Armani di Calci, che ci ha fornito il materiale per il laboratorio, a Stefano Puzzuoli per il reportage fotografico e grazie ai bambini partecipi e alle mamme, che con uno sguardo impaziente sbirciando il lavoro dei propri figli mi hanno chiesto: ne avresti uno anche per me?

E ricordate: non è mai troppo presto per iniziare a visitare un museo!

Chiara al lavoro

Chiara al lavoro

Per i prossimi appuntamenti con le famiglie consultate il sito della didattica in Certosa.

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