Ci sono casualità su cui non serve interrogarsi: basta inebriarsi delle meraviglie che portano e coglierne tutti i buoni frutti.
Ecco come definirei la mia nuova collaborazione con l’associazione Teatro Labile, nata da incontri passati e fortuiti, coltivata con certosina pazienza e, viste le premesse, felicemente sbocciata.
Sabato 24 ottobre abbiamo sperimentato la prima delle Bio-merende artistiche per famiglie in programma ogni mese. Vuoi sapere come è andata? E soprattutto: di cosa si tratta? Se conosci la Piccola Gerbera o hai letto altri racconti su questo blog, sai che mi piace molto lavorare con i bambini accompagnati dalle loro famiglie (genitori, nonni, zie, una famiglia in senso ampio insomma!). E quando Sabrina di Teatro Labile mi ha chiesto: “ma tu fai anche cose con i genitori?”, non ho potuto che approfittare dell’opportunità.
Così sabato scorso, con un primo intimo gruppo, ci siamo accomodati nell’accogliente sala di via Marche per ammirare un suggestivo dipinto proiettato sul muro: una bellissima (non dal punto di vista dei bambini!) fanciulla, vestita di colori sgargianti, con un singolare e apparentemente innocuo drago appollaiato ai suoi piedi.
Ah che bel momento rilassante e coinvolgente! Anche perché le nostre pance erano belle piene, grazie alla gustosa merenda biologica di Ginger Lab (slurp!) spazzolata dai bambini e alle calde tisane sorseggiate dai genitori. Ci siamo potuti quindi godere il racconto della bella Margherita e della sua avventura nella pancia del terribile drago osservando con attenzione il dipinto di Andrea Del Sarto (che chi vuole vedere dal vivo può ammirare nel Duomo di Pisa). A quel punto, forbici e carta alla mano, è stato il momento della creazione: mettiamo in scena la nostra storia di Margherita, scegliendo ognuno l’episodio preferito. E iniziamo a ritagliare…
Non è semplice perché lo scopo del nostro lavoro è dare vita a figure che possano essere lette come sagome: non servono lapis, se non come aiuto, e non potremo inserire troppi dettagli perché la nostra scena sarà leggibile al buio, al lume di una candela (o di una più moderna torcia a led).
Affascinante osservare il modo di operare di genitori e bambini insieme: c’è chi ha molta dimestichezza con il disegno e senza difficoltà ritaglia sagome perfette, c’è chi ha paura e ha bisogno di un po’ di incoraggiamento per sperimentare (avete mai provato a disegnare con le forbici? all’inizio sembra difficile, ma se vi prende la mano quante scoperte si possono fare!), c’è chi si aiuta con il lapis e poi si accorge che si perdono pezzi per strada ritagliando…ma alla fine una cosa accomuna tutti: si divertono! Ridono, si stupiscono, si chiedono cosa sortirà…sei curioso di sapere cosa è saltato fuori? Ecco qui: abbiamo steso le nostre scene con le mollette e spento le luci. Tutti accomodati dietro il filo, mi sono limitata a raccontare la nostra nuova storia attraverso i nostri quadri, tra ridolini e piccoli applausi.
Che bello! Un’esperienza che aspettavo da tanto, da quando, più di un anno fa, sperimentai questo tipo di attività con Artebambini: coinvolgente ed emozionante!
E ricca di spunti che Sabrina non ha mancato di cogliere…quindi sai che c’è? Ancora sentirai parlare di queste storie ad arte a lume di candela.
Intanto ti aspettiamo per la prossima Bio-merenda artistica il 28 novembre, puoi segnarlo già adesso ;-)