Un almanacco della salute tutto medievale
Ti racconto uno dei taccuini illustrati della salute in circolazione nel Medioevo, quando l’attenzione per la salute era un concetto ampio e diverso dal nostro.
Ti racconto uno dei taccuini illustrati della salute in circolazione nel Medioevo, quando l’attenzione per la salute era un concetto ampio e diverso dal nostro.
Questa è la storia di una ragazzina come tante divenuta famosa come poche. Non so dirti di preciso quanti anni avesse, dicono 14, forse 15; di sicuro era poco più di una bambina all’epoca dei fatti che ti racconto.
Questa è la storia di una grande arca, così grande da contenere centinaia e centinaia di ospiti, grande forse come le grandi navi da crociera di oggi. Ma i suoi ospiti – senti bene – erano tutti animali. Quasi tutti.
Una lunga storia accorciata per essere raccontata: da una giornata di pesca a un altare di pietra, ecco le peripezie di un uomo di nome Pietro.
Un anno intero racchiuso in un pavimento: il ciclo dei mesi della Cattedrale di Otranto.
Un architrave, un uomo e una storia. Tra osservatori curiosi e miracoli da festeggiare.
Quando un drago incontra una principessa ecco arrivare l’immancabile cavaliere. Si chiama Giorgio e chi salva non è solo la bella fanciulla.
Un gruppo di statue davvero singolare: sette personaggi riuniti insieme come su un palcoscenico per raccontare una storia. Eccola.
Un taccuino di schizzi molto speciale: architetture, figure umane e decorazioni, ma soprattutto animali disegnati da un architetto dal nome strambo, Villard.
Una storia sotto forma di fumetto si snoda su una porta della cattedrale di Pisa: a realizzarla è stato un artista di nome Bonanno e oggi te la racconto.